La (scomoda) lezione del calcio tedesco
Gian Arturo Ferrari
Tenacia, buona gestione e niente miracoli
Il modello tedesco non cerca l'innovazione sconvolgente ma confida nell'evoluzione di tutte le piccole cose.
Nessuna pedagogia è piacevole, ma quella di marca tedesca, che ci viene oggi dal calcio, ma ogni giorno da Bruxelles, da Francoforte, da Berlino, è particolarmente sgradevole. Il ministro Schäuble, con la sua testa da spennacchiato predatore, non ci trova simpatici e questa è per noi quasi un'offesa. Ma senza mostrarci tanto delicati (anche perché non ce lo possiamo permettere) faremmo bene a considerare non la poca grazia che viene usata nei nostri confronti, ma la verità di ciò che ci viene detto. Le riforme, noi, non le abbiamo fatte.
"Corriere della sera", 3 maggio 2013