Argentini napoletani


Rosk e Loste
Chi è vulut bene, nun s'o scorda
Ponticelli, Napoli
Inward, Osservatorio sulla creatività urbana

Il maxi murales è firmata da due siciliani, Rosk e Loste, “L'opera rappresenta due ragazzini felici durante un'azione di gioco – spiega Luca Borriello di Inward, Osservatorio sulla Creatività Urbana (che ha sede nel quartiere) - con il pallone a mezz'aria. Le loro maglie sono l'una azzurra, come il Napoli, e l'altra a strisce verticali bianche e celesti, come l'Argentina, simbolo di quella splendida stagione che la città visse con il campione dei campioni Maradona a capo della sua squadra. E sua fu la ripresa della frase, già popolare, ‘Chi ama, non dimentica’", dalla quale il pensiero dei due artisti è partito per consegnare un titolo alla loro grande opera, ancora una volta in napoletano: "Chi è vulut bene, nun s'o scorda" ossia "Chi è amato, non dimentica"
La Repubblica27 luglio 2015